COOKING SHOW CHEF MARIA PIA VALENTINO – 20/09 ORE 12:00

“Gestisco il ristorante Baita San Giovanni a Monte Sambuco sempre qui dove vivo a Motta Montecorvino, una baita di montagna a 1.000 mt di altezza. Mi occupo della gestione della cucina, creando piatti su quelle che sono le ricette tipiche del posto deve abito, il mio concetto di cucina si basa soprattutto sull’utilizzo di verdure in tantissimi modi versatili, in tantissime ricette, che vanno dal primo ai contorni e secondi. Il mio concetto di cucina si basa su prodotti a km 0 per piatti semplici ma allo stesso tempo gustosi.

In fiera i piatti da me presentati saranno tutti basati su verdure di campagna e il loro riutilizzo, per spiegare che in cucina qualsiasi alimento e parte di alimento è importante per far nascere nuovi piatti e contribuire contro lo spreco in cucina, concetto per me fondamentale. Ci tengo a precisare che la mia cucina è una cucina nata da una forte passione da autodidatta e dalle influenze delle mie nonne che fin da piccola mi rendevano partecipe della preparazione della pasta fresca, ma anche di altre preparazioni tipiche della piccola realtà dove io sono nata, cresciuta e dove voglio portare avanti il mio concetto.
Voglio che queste piccole realtà attraverso i miei piatti diventino grandi e conosciute, io nei miei piatti porto la mia passione, ma anche il lavoro e la dedizione dei piccoli produttori da cui mi rifornisco. Presenterò tre piatti:
il primo è la mia firma perché è il mio piatto punta del ristorante, il “ PANCOTTO”, piatto povero ma ricco allo stesso tempo… E pensare che questo piatto è nato per non sprecare il pane che all’epoca veniva trasportato e riposto dai contadini nelle bisacce e purtroppo trasportandolo in queste bisacce il pane diventava una pietra, e quindi? Cosa pensarono? Di bagnarlo e arricchirlo con ciò che si aveva in casa disponibile, verdure di qualsiasi tipo, patate, olio e sale e mangiavano il pane senza buttarlo. Questo era un primo riutilizzo, poi c’è un secondo e questo sarà il mio secondo piatto ossia “L’ACQUA SALE”, qui il pane, o meglio il cozzetto del pane, viene bagnato, reso morbido e arricchito da pomodori, odori vari, sale, olio e così viene salvato il pane e non buttato, ma viene data una doppia versione, la prima calda, tradizionale, una coccola, la seconda invece una cosa espressa, fresca, frizzante”.